martedì, aprile 24, 2007
Dax: view di breve termine.
lunedì, aprile 23, 2007
SP500: al massimo una pausa.
Euro: Target raggiunto.
giovedì, aprile 19, 2007
A Oriente dice Moretti....a oriente...
martedì, aprile 17, 2007
Per la prima volta insieme....
lunedì, aprile 16, 2007
SP500: lo scenario sul breve.
domenica, aprile 15, 2007
Elliott, il Dow e la malafemmina!!!
sabato, aprile 14, 2007
Euro contro Dollaro: niente di eclatante.
giovedì, aprile 12, 2007
SP500: possibile svolta di breve.
mercoledì, aprile 11, 2007
DAX: al solito test...
I Costi del risparmio gestito...
Buongiorno.
Vediamo, oggi, di analizzare come funzionano i costi impliciti dei fondi comuni.
Come già detto i primi costi che vengono sostenuti dal cliente sono le COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE (Front fee). Queste commissioni variano da una sgr, o sicav, ad un'altra, variano in funzione della classe (load o no load) e, molte volte, possono essere “scontate” dal PF.
Il secondo scaglione di costi è rappresentato dai DIRITTI FISSI, che sono quei costi fissi che servono per l'apertura di un contratto di sottoscrizione (generalmente intorno ai 25 euro sui PIC e più bassi nei PAC).
Poi ci sono i costi impliciti.... o COMMISSIONI DI GESTIONE (Management fee) e COMMISSIONI DI PERFORMANCE.
COMMISSIONI DI GESTIONE. Sono quella percentuale applicata dalla società di gestione sul montante dei fondi. Le quotazioni dei fondi sono già al netto di queste commissioni. In cosa consistono? Sono lo “stipendio” pagato alle persone che gestiscono (bene o male) le masse di euro che arrivano al fondo. Le commissioni sono più alte nei fondi azionari e molto basse in quelli monetari. Perché? Molto semplice, i fondi azionari hanno bisogno di una movimentazione molto più “corposa” e “rapida” rispetto ad un obbligazionario o un monetario. Molti ritengono questo costo esoso ed inutile......ma, domanda, voi ci andreste a lavorare gratis?
Semmai è da vedere se i “prelevamenti” sono in linea con la media. Mi spiego, se il la società X su un fondo azionario applica commissioni del 3% annuo e non ha risultati super buoni, bé forse è consigliabile optare per un'altra società.
COMMISSIONI DI PERFORMANCE. In via generale è un “premio” che viene pagato al gestore qualora “batta” il benchmark. In fondo, se il gestore fa una over performance siamo tutti contenti di pagare qualcosina in più.....un incentivo, insomma. Ho specificato “in via generale” perchè non sempre è così. Infatti se andate a leggere a pag. 58 del prospetto informativo riferito ai “top manager funds” di Mediolanum International Funds e scoprirete che le commissioni di performance sono “rapportate” all'over performance rispetto all'EURIBOR A 3 MESI (TASSO INTERBANCARIO). La tabella è quella in figura....
Queste sono le cose che non vanno bene, ma la colpa non è addossabile ai PF. Non sono i PF che decidono i prospetti informativi...... Semmai la colpa dei PF è che continuano a lavorare per certe società (considerazione personale).
Comunque tutte le commissioni (gestione e performance) sono già scontate giornalmente sul valore quota, quindi, nel caso di una SICAV, al momento del rimborso andrà tolto “solo” il 12,50% sulla plusvalenza e le, eventuali, commissioni d'uscita. Nel caso di Fondi Comuni di diritto italiano andranno tolte solo le commissioni d'uscita, se presenti, in quanto la tassazione è già stornata dal valore quota.
Saluti.
Moretti Adriano
lunedì, aprile 09, 2007
Il Nasdaq fa riflettere.
Via dalle Banche "Carrozzone"
Buongiorno.
Partirei con un consiglio: per i vostri soldi non scegliete le banche.
Una volta le “banche” tradizionali si occupavano di raccogliere denaro (remunerandolo il meno possibile) per prestarlo ai “bisognosi” a tassi alti. Il guadagno della banca derivava dalla forbice fra i tassi attivi e passivi (margine di intermediazione).
La raccolta veniva fatta con i conti correnti, i libretti al portatore e le obbligazioni (proprie).
Poi hanno scoperto un'altra fonte di guadagno: il risparmio gestito. Inizialmente utilizzando fondi terzi, poi hanno capito che se “costruivano” la loro sgr guadagnavano il triplo.... e allora, gonfia, alla faccia del conflitto d'interesse. E allora si passano tutte le giacenze dai fondi “terzi” ai fondi “propri” con varie scusanti.
Poi le banche scoprono le assicurazioni......e capiscono che è meglio possederle, si possono costruire dei castelli di carta (con il capitale garantito) che portano ancora più guadagni! Se poi i fondi “assicurativi” vengono investiti nella sgr di casa..... mamma mia, ci si fanno i budelli d'oro!
Cavolo, ma chi ci pensa a “vendere” tutti sti prodotti? Facile, il personale della banca. Così, in breve tempo, il cassiere diventa un esperto in finanza (alternativa). E se non vendono? Niente di più facile, gli mettiamo i budget. La mattina arriva la circolare: fare 100.000 euro del prodotto X, si controllano le giacenze nei conti, si chiama il cliente (con la scusa di una comunicazione urgente che lo riguarda) e gli si propina un prodotto che non gli serve o che gli potrebbe nuocere gravemente alla salute (del portafoglio).
Ma c'è anche chi è riuscito a combinare tutte le cose in un unico prodotto: MPS e compartecipate.
Il prodotto principe è FOR YOU.
Il sistema è quello delle scatole cinesi: si prestano i soldi al cliente (mutuo chirografo, quindi senza bisogno di ipoteca e di notaio) al tasso del 6,5/7%; i soldi del mutuo vengono investiti così: il 45% (circa) in uno zero coupon della casa (Medio Credito Toscano) e il 55% (circa) in fondi Ducato (di proprietà MPS). A coronamento ci mettevano anche una bella polizza che se il contraente moriva o rimaneva invalido al 66% (un semi vegetale, per capirsi) la società di assicurazione (Ticino) si faceva carico delle rate restanti del mutuo. In pratica la Fondazione MPS guadagnava:
sul mutuo chirografario (interessi);
sulle commissioni di sottoscrizione dei fondi Ducato;
sulle commissioni di gestione dei fondi Ducato;
sulla polizza Ticino;
e in più riprendeva, con lo zero coupon, il 45% circa dei soldi erogati con il mutuo.
Il tutto dicendo al cliente che si trattava di un piano di accumulo.
In questo “baratro” finanziario sono caduti circa 900.000 italiani. Scusate del poco.
Chiudo con un consiglio: affidate i vostri soldini a società snelle, possibilmente con poco conflitto d'interesse e, soprattutto, impegnatevi ad appurare che il vostro “interlocutore” (PF) sia onesto e corretto.
Moretti
Per suggerire tematiche o avere consigli gratuiti e disinteressati: pf_risponde@hotmail.it
venerdì, aprile 06, 2007
Buona Pasqua!
Solo i pazzi possono cambiare il mondo, perchè già lo vedono con occhi diversi.
giovedì, aprile 05, 2007
L'informazione...
mercoledì, aprile 04, 2007
SPMIB
ORO NERO
Vista dal di dentro.....
Così Ennio Doris arringava folle di promotori ad una convention il cui video gira ormai su internet indisturbato...bene, ecco l'esperienza di un "ex-Highlander"...il nostro Moretti.
Buongiorno, oggi non voglio parlare di gestito, ma di uomini.
L'altra sera mi telefona un mio collega e mi dice: “Su La7, ad Invasioni Barbariche, c'è Ennio Doris”. Prendo il telecomando e mi sintonizzo. Faccio giusto in tempo a sentire le ultime battute. La Bignardi gli chiede: “Sono un giovane, senza soldi e voglio fare l'imprenditore. Mi dia un consiglio”. La risposta: “Le dico come mi disse Berlusconi: vieni a lavorare con me”.
Da ex Mediolanum mi si sono rizzati i capelli. Ma come, penserete voi, tutti i PF Mediolanum sono sorridenti, coi macchinoni e guadagnano da morire!
Vi chiedo una cosa: avete mai lavorato nella “fabbrica” di Doris?
In tre anni e mezzo mi hanno sempre detto che in un “prodotto” ci devono essere i “tre sì”, cioè deve essere vantaggioso per il Cliente, per il PF e per la Banca. Quando viene rispettato questo criterio non ci sono problemi......
Da persona coscienziosa vai a fare un'analisi del prodotto (tipo Europension).
Il cliente paga fino all' 80% sul primo premio (commissioni che variano in base alla durata e all'importo del premio) e tra il 4 e l' 8% sui premi successivi. Queste “commissioni”, però, vengono restituite al cliente tramite 2 bonus: quello a scadenza e quello fedeltà (in pratica le riprendono fra 30 anni con una rivalutazione pari allo 0% o poco più); tutti gli anni vengono prelevate “commissioni di gestione” sia sul comparto assicurativo (circa 1% sull'azionario) sia sui fondi (sempre di Mediolanum) sottostanti (e si arriva può arrivare anche al 2,8% sugli azionari escludendo le “commissioni di performance”); infine, tutti gli anni, venivano prelevati circa 30 euro per le spese di amministrazione. Dal lato PF c'era una retrocessione di circa il 50% del front fee (commissioni di entrata) e lo 0,12% di management fee (commissioni di gestione). Il resto andava diviso fra la struttura (Supervisore, area manager, district, regional e via via a salire) e la Banca.
Siccome siete degli attenti osservatori vorrei sapere da voi: ci può essere il sì del cliente ad un prodotto del genere?
Oggi vi posso dire una cosa: non investendo in prodotti Mediolanum avrete un guadagno immediato che oscilla dal 30% all' 80% e, tutti gli anni, un rendimento fisso intorno al 10%. Vi sembra poco?
Il PF, però, metteva in tasca il 50% di quello che pagava il cliente..... si, è vero, ma non sapete quanto “costa” lavorare in Mediolanum......
In Mediolanum paghi tutto. Arrivato a 60 clienti mi hanno dato il portatile HP che mi costava 131 euro al mese per 36 mesi: € 4.716 (sul mercato costava circa 7.000.000 delle vecchie lire.....), ma compresa nel prezzo c'era l'assistenza.....dopo 6 mesi mi sono “implosi” i cristalli liquidi del monitor e mi hanno “cuccato” altri € 516.... Alla fine dei 36 mesi o facevi il rinnovo tecnologico o riscattavi la macchina (altri 300/400 euro). L'ufficio lo pagavi. Le bollette dell'ufficio le pagavi. Alle “convention” ci andavi a spese tue. Se organizzavi “serate clienti” pagavi. A fine anno volevi regalare le agende ai clienti? Le compravi. Un collega andava via? Il portafoglio veniva riassegnato ad un altro che lo pagava....non all'ex collega, ma alla banca.
Ecco perchè sentire Ennio Doris dare quella risposta mi ha fatto rizzare i capelli.
Saluti.
Moretti Adriano
martedì, aprile 03, 2007
Notizie dal Web.
L'inefficienza del risparmio gestito
In questo video non è contemplato l'adeguamento con i prezzi al consumo che vi ho mostrato giorni fa sui rendimenti azionari...ergo la realtà è ancora peggio di quello che lo speaker dice!!!
La verità sul TFR
Qui si parla del TFR e di come e perchè ci vogliono "coglionare".