Speculatori cattivi o Popolo ignorante?

 

Sta andando in onda uno spettacolo ormai visto e rivisto, allarme rosso contro i cosiddetti "speculatori", i cattivi che rompono le uova nel paniere...verrebbe da chiedersi: fino a ieri eravamo stati bravi a barcamenarci in questa crisi mondiale e ora??? Ora proprio sul più bello arrivano i Cattivi e ci distruggono l'orticello! Ma chi sono questi dannati Speculatori? Gente che scommette sulle disgrazie degli altri...cose che fanno ripugnare, mamma mia, ma questi non ci vanno a Messa la domenica??? Non hanno figli??? Perchè non li arrestiamo?

Uno speculatore non fa altro che il suo mestiere, io non lo chiamerei nemmeno speculatore, è semplicemente un Trader. Cosa fa un Trader? Studia anni e anni i mercati finanziari, si fa un mazzo enorme per diventare competente e poi gestisce patrimoni suoi o di terzi. Perchè si orienta determinati strumenti finanziari in previsione di un possibile default dei conti Italiani? Vi rispondo prima da Ingegnere: perchè c'è una probabilità non piccola che ciò accada. Ora la risposta da Trader: perchè mi pagano per costruire posizioni finanziarie che portino un profitto alla struttura per cui lavoro.

Se l'Italia va a rotoli e lo "Speculatore" fa guadagnare chi gli da uno stipendio, non è perchè è cattivo...casomai perchè è bravo!!!

Voi prestereste i vostri soldi ad un tizio che sta per fallire? I risparmi di anni di lavoro? Quelli messi da parte per far studiare i vostri figli? No?!?!? E allora perchè gli investitori internazionali dovrebbero prestare soldi ad un paese, l'Italia, che è in queste condizioni?

Perchè l'Italia è in queste condizioni? Perchè da 20 anni, indipendentemente da chi si è avvicendato al Governo è andata in onda sotto i Vostri occhi ammaliati dalle televisioni quanto segue:

Aumento dell'imposizione fiscale con conseguente riduzione del potere di acquisto del ceto medio basso che rappresenta il 65% del PIL.

Mancati investimenti nella ricerca ed innovazione, ogni anno una città come Viterbo emigra all'estero: sono giovani laureati che vanno a lavorare fuori dall'Italia e che creano valore e posti di lavoro non in Italia ma all'estero e quindi pagano tasse all'estero. L'Italia li ha "creati" nelle proprie università spendendo mediamente 700000 euro a testa (si...proprio quella cifra) per strutture varie tra cui scuole, università etc. L'Italia li crea e poi sono costretti a creare valore fuori dall'Italia. Un paese che non investe nell'innovazione non può competere con nessuno sui mercati mondiali.

Mancata politica della famiglia, ed ora leviamoci dalle "balle" le diatribe sulle coppie di fatto o gay o quant'altro. Queste sono minkiate da programmi televisivi pomeridiani. Qui si sta parlando di "figli". L'Italia demograficamente invecchia e quindi inesorabilmente la capacità produttiva diminuisce...non lo sapevate? E' abbastanza banale capirlo, un uomo mantiene il massimo delle facoltà fisico-mentali tra i 35 e i 60 anni. Perchè da 35? Perchè è ovvio che un neolaureato necessita di esperienza per poter acquisire la piena padronanza di ciò che ha studiato.

In sostanza: meno soldi, meno innovazione, meno giovani. Vi stupite del fatto che un paese così abbia grossi problemi??? 

Chiudo con una domanda: è cattivo lo "speculatore" che si accorge di tutto questo o è stato ignorante un popolo che non si è accorto di nulla in 20 anni?