domenica, settembre 17, 2006

Dow Jones Perpetuo 2

Approfitto del week end per presentare un doveroso alternate count sui cicli d'onda di lunghissimo termine, non è nello spirito della teoria erigere un conteggio a "verità svelata". Se lo scenario inscritto sul grafico è corretto siamo sull'orlo di un bel burrone, altrimenti una alternativa valida è quella presentata nel riquadro a sinistra: l'onda 5 finale di onda 5 di grado massimo deve ancora svilupparsi anzi, saremmo nella sua prima onda e questo comporta proseguimenti generosi verso nuovi massimi storici. Perchè questa eventualità, semplicemente perchè questa onda 5 (del ciclo ultimo evidenziata a lettere romane ovvero V) è molto più piccola di onda 1 (I) e diciamo che essendo in territorio di doppio max con onda 3 (III) tradurrebbe il tutto in un "failure" (mancati nuovi max). Naturalmente tutto può essere ma dobbiamo tenerne conto. Dove sta la risposta? Potrebbe essere nella situazione economica attuale che, per chi ha letto l'articolo consigliato sul post del petrolio, sembrerebbe volgere più su temi bui che su splendenti rialzi. Anche se così fosse, anche se l'economia mondiale ripiombasse in recessione sarà chiaramente da vedere di che entità ed allora appare ovvio che in conteggi di così lungo orizzonte temporale diventa difficile impostare strategie, direi che a questi "gradi" Elliott serve a valutare idee di fondo più che a prendere effettive decisioni, una cosa comunque è certa, siamo ad un punto critico, potremmo dire quasi epocale sia per le borse (se Elliott ha ragione nel primo drammatico conteggio) sia per la teoria stessa in quanto banco di prova della sua validità su così larga scala di tempo.

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