lunedì, settembre 04, 2006

Salviamo il salvabile? Prima però buttiamo tutto...

Prima di tornare all'analisi operativa mi sento in dovere di concludere gli argomenti relativi al risparmio gestito. Quello che vi ho raccontato è purtroppo la pura realtà, occorre però ricordare che non esistono categorie disoneste, esistono solo persone disoneste e senza scrupoli. I secondi a rimetterci (i primi sono i risparmiatori) da questa situazione sono proprio i promotori, anche loro lavorano per sfamare una famiglia e fra loro (il mio amico in primis) ci sono persone oneste ed anche con discreta preparazione. Il vero problema è un altro, è chi sta a monte di tutto ciò. Il Promoter è sovente costretto non già a proporre il prodotto ottimale per lo specifico risparmiatore bensì a proporre l'ultimo prodotto "uscito" dal cappello della società per cui lavora, che ovviamente lo deve piazzare a tutti i costi, specie se con base azionaria o a base di alchimie varie tipo index linked e strutturati vari. Il problema è il sistema di pagamento "a monte" tramite commissioni di entrata e quant'altro. Perchè non esistono professionisti indipendenti che possano costruire portafogli con prodotti di più gruppi finanziari ovvero sana concorrenza? Non avrebbero allora le banche interesse a costruire e gestire prodotti validi e non solo specchi per le allodole? Ed il pagamento del professionista? Perchè all'inizio non solo un "quanto" che gli dia equo o buon stipendio ed il resto in percentuale sui REALI guadagni che fa ottenere al cliente? Non avrebbe anche lui l'interesse a fare le cose in maniera professionale? Se il 90% dei Trader muore finanziariamente è sintomo che i mercati sono arene per persone ultra preparate, ha senso la disonesta politica di strutture "piramidali" volte ad incamerare quanti più aspiranti promoter (ti trovi davanti il fruttivendolo neo finanziere...) con l'unico scopo di raccogliere soldi da parenti e amici dello stesso? In tanti dopo la prima cernita parentelare non riescono poi ad andare avanti...loro, ma la banca ha già in cassa i suoi pochi contratti stipulati.

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