giovedì, ottobre 26, 2006

Occhio all'euforia...

Che siamo in un trend al rialzo lo vede anche un bambino, che non ci siano segnali di debolezza pure, che questa "pietanza" si condisce male con gli inequivocabili segnali di rallentamento dell'economia mondiale pure anche questo, in genere ci si aspetta un anticipo dai mercati e non un ritardo. Allora cosa pensare? I mercati hanno ragione? Ovvero anticipano inversioni rosee sul fronte macroeconomico? Tutto può essere. Sta di fatto però che l'ascensione parabolica che sta avvenendo e che ho sintetizzato in figura con una "curva mediana" a partire dai minimi ultimi evoca il cosiddetto fenomeno del Buying climax, ovvero una corsa sfrenata all'acquisto, si compra sul momentum, su ogni break possibile, su ogni parvenza di minimo e così via. Premesso che non è possibile dire quando finirà (e dunque ben vengano operazioni long) c'è da dire che nessun mercato può permettersi ciò anzi, questa figura prelude a sonore correzioni (o forse dopo 3 anni di bull dovremmo chiamarla inversione...). E' stato analizzato che il Buying Climax è spesso opera del grande pubblico, o meglio, gli si confeziona l'idea che siamo di fronte a meravigliose praterie rialziste, in genere quando è il grande pubblico ad entrare nel mercato i giochi sono già fatti. Oppure tale rialzo è figlio della speculazione intorno alle elezioni americane, dunque fasullo lo stesso in quanto vuol dire che il mercato necessita di essere "drogato" per continuare la corsa cioè da solo non ce la fa più. Non c'è dubbio come ho detto all'inizio che il trend sia rialzista e che siano più che plausibili operazioni in linea con esso...ma non crediate che questo sia il Paese del Bengodi.

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