martedì, ottobre 03, 2006

Transportation versus Industrial

Spesso ricorriamo a complessi indicatori che misurano momentum e respiro dei mercati, ci intrappoliamo in accademiche dispute sulla loro parametrizzazione ottimale quando un pò di logica e di fiducia verso ciò che vediamo basterebbero. Il potere risolutore dell'occhio umano unito a quella meravigliosa macchina che è il nostro cervello battono file di computer messi insieme, loro sono veloci nei calcoli, ma non hanno intuito, genio o semplice capacità di cogliere sfumature. Diceva Charles Dow 100 anni fa che se le merci non viaggiano le industrie non fatturano e allora l'economia traballa e le "averages" da lui inventate dovevano scontare tutto ciò in una divergenza. Guardate il Dow Transportation in figura ed osservate dove era nel 2000 quando l'Industrial faceva il Top dei Tops. Adesso siamo nella stessa situazione, certo...domani potrebbe schizzare su e riallinearsi ma nessuno ha mai detto che una divergenza equivale ad una previsione certa. Questa divergenza ruguarda attualmente il top verificatosi a Maggio e quello che il DJIndustrial sta facendo adesso, come vedete non è confermato dal Transportation e non è nemmeno confermato il top attuale dello S&P500 con tutti i suoi "luogotenenti" S&P400MidCap e SmallCap oltre che dal Russell2000. In parole povere: all'insù ci vanno (da fine luglio) solo le blue chips. Gli amanti degli indicatori potranno sicuramente confezionare un bel Advances/Decline ma la musica non cambia, la profondità del mercato è dubbia, la marea non sta muovendo tutte o quasi le barche, ne sta muovendo ben poche...di che marea si tratta?

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