DowJones: c'era una volta in America

 

Ed eccola dunque la mia view aggiornata dopo mesi. Quella stessa che nel 2006 mi fece credere nell'imminente crollo e che ad oggi ancora non mi convince su un già nato nuovo Toro. Entriamo nel dettaglio...

Non considero Elliott una verità assoluta, non la considerava così nemmeno Elliott in persona la sua teoria delle onde e quindi non vedo perchè vi siano in giro seguaci tanto facinorosi ed ottusi. Si tratta di costruire scenari attinenti alla realtà e di buttarli non appena diminuiscono in tale caratteristica.

Il conteggio fino al 2000 è chiaro, le solite 5 onde, quello che va in scena dal 2000 ad oggi, allo stato attuale, potrebbe essere considerato come una grande lateralizzazione: montagne russe di grado molto superiore tanto da abbracciare i trend primari. Vogliamo contarla con un canonico "a-b-c-d-e"? Ed ecco che tutte le avvisaglie sui volumi e sulla forma d'onda monitarate dal 2009 ad oggi ci restituiscono piena dignità al non credere al Toro fuori dai recinti. Siamo su un onda "d"? Probabile. Di un triangolo irregolare? Ovvero massimi ancora assoluti da raggingere? Questo meno probabile visto i volumi in continuo calo. 

In attesa di onda "e" dunque...si, proprio onda "e" la quale però non è detto debba essere contenuta nella figura di consolidamento ovvero, può arrivare fino alla metà (9000 di Dow) come sprofondare fino a 5000. E' ovvio che non è su questo grafico che possiamo fare tale previsione e francamente secondo me nessun grafico è abbastanza denso di informazioni tali da prevedere certe cose. 

Lasciamo al mercato e seguiamo lui che è poi il vero attore protagonista, ci basti vedere in questa view elliottiana la possibilità concreta di quanto da mesi andiamo paventando.