domenica, luglio 10, 2011

Pensieri & Parole

Cari Amici,
Avete mai avuto la sensazione di essere testimoni di un disastro imminente e non avere la forza di intervenire? Avere la sensazione che stia per succedere qualcosa di estremamente brutto ma sperare, con tutto il furore dell'utopia, che non succederà niente di irreparabile?
Noi viviamo in Italia e dell'Italia dobbiamo preoccuparci. E' vero, viviamo in un mondo globalizzato dove il "battito d'ali di una libellula in America può provocare uno tzunami in Australia", ma pur sempre con la nostra Italia dovremo confrontarci oggi, domani e per il prossimo futuro.
Quello che stiamo vivendo è la degna conclusione di uno scellerato modo di gestire la cosa pubblica.
Un debito pubblico che cresce costantemente (e sarebbe giustificato come conseguenza avesse una crescita del PIL) e nessuno (degli addetti) cerca di porvi rimedio....
Se un'azienda, o una famiglia, fosse gestita come viene gestito lo Stato, sarebbe già fallita da anni.

La classe dirigenziale (pubblica), da noi regolarmente votata ed eletta, si fa beffa di noi, poveri scemi, e cerca solo di percorrere i propri interessi (privati) suscitando nell'opposizione solo moti di invidia. Non trovo altro modo, se non l'invidia, per giustificare il modo di fare opposizione  di "quelli" che vorrebbero andare al Governo.
Nel menefreghismo più totale si sono ritrovati a dover gestire una cosa più grossa di loro e, come dei bimbi viziati, ora l'unica cosa che sanno fare e darsi la colpa uno con l'altro. Ormai i panni sporchi non si lavano nemmeno più in famiglia....ora si lavano in diretta televisiva o in interviste surreali ai giornali.
Siamo arrivati all'insulto finale: mettere una norma nella finanziaria (più urgente della finanziaria stessa in quanto andava approvata entro il 9 luglio) che nulla ha a che vedere con la "salvezza" del paese.
Una normetta che avrebbe fatto risparmiare milioni e milioni alla Fininvest messa insieme a provvedimenti, straordinari, che demoliscono ed avviliscono le risorse dei risparmiatori italiani. Non c'è che dire, ci vuole del pelo sullo stomaco per fare una cosa del genere.
Gli è andata male, ora, odierna sentenza definitiva ed immediatamente esecutiva della Corte di Appello di Milano, Fininvest dovrà pagare 560 milioni alla holding di Carlo De Benedetti.
In tutto questo pastrocchio il MERCATO ha fatto pollice "giù" sui titoli di debito italiani. Gli ottimisti potranno sempre dire che "abbiamo un rating di A+, siamo sani", ma il MERCATO (unico giudice) dice che non valiamo più di un BB e ci stiamo per addentrare in territori sempre più cupi.
La Grecia era fallita più di una fa; il Portogallo è fallito. L'Irlanda è fallita. L'Italia e la Spagna non stanno navigando in acque sicure.... l'intero "sistema europeo" è sotto scacco.
L'Europa è giovane, con un unico punto di unione: l'Euro. Il resto avrebbe dovuto arrivare negli anni, ad oggi ognuno parla la sua lingua, ognuno ha le sue regole fiscali.
Parlare di Unione Europea in queste condizioni è semplicemente assurdo. Ma dobbiamo crederci, ci devono credere o rischiamo di aver buttato a mare 10 e più anni di accordi e sofferenze.
In mezzo a tutto questo oceano di incertezze politiche ci sono i risparmiatori, il parco buoi. 
Il rispetto per questa categoria è da sempre pari a "zero". Come si muovono vengono massacrati. Da anni subiscono tutto e di tutto, seviziati con bond argentini; violentati con Parmalat e Cirio; costretti, per scappare a commissioni oscene, ad investire in prodotti altamente inefficienti (fiscalmente parlando) come gli ETF. Campeggiatori della finanza (bassa) con zainetti fiscali così grossi che ci vorrebbero 20 anni per smaltirli e non i "canonici" 4+1.
Hanno perso, i grandi cervelloni delle tavole rotonde, anni e anni per fare in modo che i fondi di diritto italiano avessero la stessa pessima fiscalità delle SIcav....e non hanno perso 5 minuti a riflettere che è il sistema ad essere profondamente sbagliato. Se investi in una Sicav (ma dal 1° luglio anche nelle SGR) e perdi la minusvalenza va nello zainetto fiscale ma se guadagni quando disinvesti devi pagare il 12,50% (futuro 20%) sull'utile perché viene configurato come reddito di capitale e quindi non compensabile con le minusvalenze. E non voglio parlare degli ETF completamente privi di qualsiasi logica di tassazione (e di trasparenza).
Non riescono a capire che è la "semplicità e la chiarezza" l'unica strada per far ritornare la voglia di investire....ma, purtroppo, la semplicità e la chiarezza non rendono possibili i giochi sporchi...
Inserire in Finanziaria una patrimoniale regressiva (i bolli a 120 euro del deposito titoli) è una bestemmia inammissibile eppure sbraiteremo, ci faremo venire un fegato grosso così ma alla lunga digeriremo anche questa e non ricorderemo più che i bolli erano di "soli" 34,20 euro annui. Perché siamo stati abituati a pagare, sempre e comunque.
Ho sentito persone che già si preoccupano del "1° gennaio 2013" quando i bolli passeranno a 150 euro e 380 euro.....siamo troppo avanti, ancora dobbiamo recepire i "120" che già ci preoccupiamo di quello che avverrà fra 18 mesi.
In tutto questo bailamme, dove ognuno pensa al suo orticello, è sfuggita, forse l'unica cosa veramente importante: si è aperta una crisi politica. Un "terremoto" è stato definito. Io mi auguro che sia un vero e proprio tzunami che si porti via, una volta per tutte, i soliti noti e che alle prossime elezioni ci siano canditati seri, puliti penalmente, giovani e vogliosi.
Non serve molto, basterebbe essere onesti e aver voglia di fare qualcosa di veramente unico: lavorare per l'Italia, lavorare per rendere il nostro Paese degno di del suo bellissimo Passato. Ci sono persone così? Si, ci sono e sono tante dobbiamo solo toglierle dall'angolo dove sono state relegate dagli attuali vampiri.


Per l'odierno finanziario cosa fare?
Suggerimenti?
Solo uno....fate in modo che le vostre scelte non vengano guidate da 85,80 euro di differenza.
Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere!

2 commenti:

  1. come ha detto qualcuno: noi giovani, ho facciamo una rivoluzione, o ce ne andiamo....

    talvolta penso di combattere e lottare fino all'ultimo....altre volte mi viene da dire..."ma chi me lo fa fare?"....faccio un esempio: mio fratello sta lavorando come cameriere in Inghilterra ha iniziato a gennaio è stato immediatamente messo in regola, contributi ecc, busta paga ogni due settimane chiarissima...addirittura è venuto qui 2 settimane a giugno con le ferie pagate!!!!.....una cosa del genere in Italia è fantascienza pura....

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  2. .addirittura è venuto qui 2 settimane a giugno con le ferie pagate!!!!. Henry ma allora in Inghilterra sono messi male o no ,perchè da come scrivi sembra un'isola felice !! Comunque se la rivoluzione,nel senso di proteste non alla Black-block non la fanno i giovani adesso non so quando si decideranno a farla ,o dobbiamo arrivare alla fame come nei paesi del Nord Africa,Siria ecc ecc. per far scattare la molla ?? forza,date la scossa e vedrete che anche i vostri padri scenderanno dalle loro comode poltrone e dai loro agi e non vi faranno mancare l'aiuto per la spallata decisiva !!

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