mercoledì, aprile 27, 2011

Dollaro: Inflazione e riduzione debito.

Andiamoci pesante e valutiamo il cambio EuroDollaro sul lungo termine. Partiamo dal presupposto che gli USA hanno un debito pubblico mastodontico e che tale debito è in mano a Cina e Giappone per la maggior parte. Tecnicamente gli USA sono già falliti, ovvero una delle misure per  cancellare il debito è dichiarare default! Ma...
Ma è chiaro che ciò manderebbe a gambe all'aria l'intero pianeta e questo da un punto di vista anche solo strategico politico militare non è una view possibile. C'è un'altra via? E' ovvia: inflazionare la moneta ovvero stamparne a botte di Quantitative Easing, più o meno dichiarati e diluiti ma la sostanza cambia poco.
Moneta debole implica inoltre linfa per le esportazioni e quindi duplice effetto: il debito in mano agli stranieri si polverizza e la crescita interna prende respiro. Un pò come faceva la nostra Italietta con la Lira. 

Al solito un grafico vale più di mille parole e noi già da tempo abbiamo individuato il movimento che va in scena dal 2008 quale un possibile consolidamento di una struttura di grado maggiore. Eccola dunque la struttura: manca ancora un giro al ribasso? Può darsi e potrebbe partire molto presto, sta di fatto che alla ripresa, che sarà evidenziata dal break rialzista dei massimi di struttura, i target ottimali per quanto fin qui detto saranno in primis 1,7 e poi addirittura 2. 
Questa è la nostra view di lungo termine sul cambio Euro Dollaro...al mercato la parola.
Thanks all Folks and see you soon!

6 commenti:

  1. Alex, senza offesa ma questo conteggio mi sembra inverosimile... Ciao

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  2. Inoltre se sono da default gli Usa sono da default tutti gli Stati che hanno debito/PIL superiore al 80-100%....facciamo prima a chiudere bottega. Va beh non so perchè ma non mi cita come Bullfin, ma come Stefano.....

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  3. @ BullFin

    "Tecnicamente gli USA sono già falliti, ovvero una delle misure per cancellare il debito è dichiarare default! Ma...
    Ma è chiaro che ciò manderebbe a gambe all'aria l'intero pianeta e questo da un punto di vista anche solo strategico politico militare non è una view possibile."

    Non mi sembra che si dica che faranno default.... ma sono mesi che diciamo che, purtroppo, la situazione debitoria degli States è angosciante. Non faranno default, ovvio, ma ricordati che la svalutazione del dollaro per salvare lo Zio Sam non è una novità...è già passata su questa terra negli anni 30.

    P.s. comunque ben ritrovato!

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  4. Credo ti metta come Stefano per impostazioni di Google. Vai a Impostazioni Account (che trovi alto destra), poi va in Dashboard e trovi tutti settaggi universo google compreso blogger. ciao

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  5. Svalutare una moneta equivale a fargli perdere di valore quindi perdono di valore i crediti espressi in quella valuta. E' una riduzione del debito fatta sulle tasche dei creditori! Il default è ugualmente tirare una sola ai creditori....ma dolorosa e di impatto mediatico forte...la produzione di moneta è un elegante metodo per ottenere lo stesso risultato: eliminare debito.

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  6. ALEX, come non detto ieri notte ero stanco e ho guardato il grafico con troppa superficialità, mi sembrava che la retta partisse dal movimento attuale per andare da subito fino a 1,7 o 2.
    Diversamente da te però dopo questo movimento che vedo terminare poco sopra 1,51 (in luglio dello scorso anno avevo messo un commento in cui vedevo il recupero del 78% circa dell'intero calo 2008-2010) vedo un target non di 1,5 ma di 1 (i dati su cui mi baso sono di prorealtime ma ho visto grafici dal 1970 leggermente diversi dovuto facilmente alla faccenda euro DM). Intorno a 13500 di DJ mi posiziono short, sempre se il brevissimo concorda con il conteggio di lungo che avevo postato lo scorso anno in agosto su questo blog. Se il rame tiene i minimi di ieri matura una possibilità che faccia nuovi massimi storici con una 5 di 5 di onda partita da fine 2008. Bon, basta dire fesserie...notte.... :)

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