Esco dal seminato.... e non parlerò di finanza o economia. Parlerò delle POSTE ITALIANE. Non come investitore, ma come utente....
PROLOGO
Come al solito il "postino" mi lascia il famigerato "avviso" di raccomandata. Ormai non ha più neanche lo scrupolo di suonare il campanello, lascia l'avviso. E questo già mi fa incazzare come una bestia.... un avviso di raccomandata significa che io il giorno dopo DEVO perdere mezza mattinata per andare a ritirare una missiva che mi doveva essere recapitata.
Il giorno dopo trovo nella cassetta della posta un altro avviso che mi avvisa che il giorno prima mi è stato lasciato un avviso. Poi ci lamentiamo che in Italia le cose vanno male.....
Passa un po' di tempo e trovo il tempo di andare a ritirare ciò che mi doveva essere recapitato.
IL FATTO
Ore 11.55 del 25 maggio 2011. Entro nell'ufficio postale referente della mia zona. Un sospiro di sollievo: quasi vuoto. Tre persone agli sportelli "cassa" (pagamenti bollette e operazioni sui libretti, quelli che nel "numerino" iniziano con la "A"). Una signora allo sportello delle raccomandate (numerino con la lettera "P"). Nessuno in fila.
Mi metto seduto in attesa che la signora finisca e sia il mio turno.
Passa qualche minuto e comincio ad interessarmi, con lo sguardo, su quello che sta succedendo allo sportello raccomandate. Vedo la signora intenta a "grattare" un foglietto.
Grattare???? La cosa, inizialmente mi incuriosisce. Osservo meglio. Sta proprio grattando un "grattino" (o grattaeperdi). Non è possibile. La mia attenzione viene attratta dalla dipendente delle Poste che, comodamente seduta dietro lo sportello, sta ricontrollando (e commentando) i biglietti della signora. "Qui ha vinto 10 euro, qui solo 2. Attenta! Gratti bene!".
Lo sguardo mi cade su qualcosa che prima non avevo notato....nella parete interna dello sportello ci sono appese tre strisce di grattini (come in tabaccheria o all'edicola o al bar).
"Guardi non mi dia i soldi, mi fa vedere quello che ha? Ah, il turista per sempre...me ne dia 2 e una del buon compleanno".
Sono allibito....
Nel frattempo sono passati 10 minuti....e io rimango in attesa, unico componente di una fila cortissima.
La pazienza, la mia, comincia a dare segni di cedimento: fare la fila alle poste, per ritirare una raccomandata, perché davanti a me c'è un'intelligentona che deve giocare al gratta&perdi.
Passano altri minuti e il mio sbuffare deve essere stato sentito dalla direttrice.... la direttrice (de sti cazzi!) anche lei impegnata a seguire la "grattatrice" perchè i biglietti vincenti (ahahahah!!!!!) devono essere controllati dalla responsabile (tipo il notaio al gioco dei pacchi).
Alza la testa, mi guarda e mi chiede: "Aveva bisogno di...?"
"Dovevo ritirare una raccomandata ma non so se sono venuto nel posto giusto".
"Venga, venga si accomodi".
Un mezzo record: 15 minuti di fila...da solo!
EPILOGO
Ora siamo soli, io e la mia raccomandata. Ho sofferto tanto per averti, le dico col pensiero. Poveretta, pensa la fortuna che hai avuto: sei capitata proprio a me. Hai corso grandi rischi, potevi finire nelle mani sbagliate....e non sarebbe stata una novità visto che chi è incaricato di consegnare la posta, oggi, fa tutto un altro lavoro!
Quella dei gratta&perdi alle Poste è stata, per me, una novità assoluta. Magari molti di voi lo sapevano già; altri penseranno che è una cazzata per dare addosso sempre e comunque alle Poste...
Chi non ci crede legga QUI.
Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere!
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