venerdì, maggio 27, 2011

Fame

Buongiorno BLog's People!
Tutti, e dico tutti, avete presente il glorioso e fantastico musical che da il titolo al post. Magari i "io no spik inglisc" lo conoscono come "Saranno famosi".... ma, insomma, sempre la storia di Bruno Martelli, di Leroy Johnson, di Danny Amatullo e di tutti gli altri. Sicuramente ricorderete anche la frase che apriva ogni episodio e lanciava la canzone:

"Voi fate sogni ambiziosi, successo, fama. Ma queste cose costano, ed è esattamente qui che si incomincia a pagare, col sudore!".
Cosa c'è di più bello del "sogno americano"? Tutti avranno una possibilità. Tutti avranno "fame".

Ma se tutti hanno fame...siamo anche sicuri che, tutti, avranno i soldi per mangiare?

Partendo da questo semplice "gioco di parole" mi addentro in un altro argomento che, purtroppo, più che il sogno americano è l'incubo americano: la povertà.


Lamerica, come veniva chiamata dai nostri bisnonni, non esiste più. 


"Le statistiche documentano come si tratti dell’impatto del dilagare della disoccupazione, arrivata al 9,6 per cento: chi perde il lavoro viene travolto dalle difficoltà economiche e finisce per non aver soldi neanche per dar da mangiare alla famiglia. Sempre la carenza di occupazione è all’origine dell’aumento di coloro che non hanno una copertura sanitaria, visto che in America viene garantita dal datore di lavoro: si tratta di 50,7 milioni di cittadini ovvero il 16,7 per cento della popolazione rispetto ai 46 milioni (15,4 per cento) del 2008. Per trovare un numero di poveri altrettanto alto bisogna tornare indietro di 16 anni, la percentuale del 14,3 è infatti la peggiore dal 1994 quando alla Casa Bianca c’era Bill Clinton. L’aumento delle povertà è distribuito ugualmente in tutte le fasce di popolazione: fra gli ispanici è passata dal 23,2 al 25,3 per cento, fra gli afroamericani dal 24,7 al 25,8 e fra i bianchi dall’8,6 al 9,4. Fra i bambini l’aumento è dal 19 al 20,7 per cento - ovvero oltre 1 su 5 - mentre nella popolazione in età lavorativa - dai 18 ai 65 anni - si è passati dall’11,7 al 12,9 e qui si tratta del dato più alto dagli anni Sessanta, quando il governo lanciò la campagna contro la povertà creando i nuovi programmi previdenziali e sanitari pubblici". (fonte Lastampa.it)


"C’è un paese al mondo che possiede un quarto della ricchezza mondiale. È un paese che negli ultimi dieci anni ha speso tre trilioni di dollari in guerre e armamenti. Lo stesso paese che ha destinato pochi spiccioli alla FAO per sfamare i poveri. E’ il paese più obeso del mondo e allo stesso tempo quello in cui 36 milioni di poveri vivono grazie alle social card. Benvenuti nel nuovo incubo degli Stati Uniti d’America: la fame.Un popolo alla fame.
La crisi finanziaria esplosa nel 2008 si è nel frattempo allargata alle altre classi sociali. Ve lo ricordate, vero? Tutto è iniziato con il crollo della banca d’affari Lehman Brothers, travolta dai debiti e da sconcertanti operazioni finanziarie. L’immagine dei giovani broker licenziati che uscivano dalle banche con i cartoni pieno di effetti personali ha fatto il giro del mondo. A molti americani sembrava una castigo meritato. Solo dopo hanno scoperto che i giovanotti si erano giocati i loro risparmi, pensione compresa. Si è aperta una voragine che sta ancora avvicinando alla povertà persone abituate a vivere bene. La crisi, che non guarda in faccia a nessuno, ha costretto i nuovi poveri a usare i Food Stamp". (fonte dissapore.com)

I FOOD STAMPS, sapete cosa sono?

Lo United States Supplemental Nutrition Assistance Program ( SNAP ), storicamente e comunemente conosciuto come il Food Stamp Program , è un programma di assistenza federale che fornisce sostegno alle persone e alle famiglie con basso reddito.
Oggi, tutti i Food Stamps vengono distribuiti tramite carte, ma per la maggior parte della sua storia, il programma aveva effettivamente utilizzato tipo dei francobolli di carta o buoni del valore di un dollaro (colore marrone), 5 dollari (colore blu), e 10 dollari (colore verde) . I Food Stamps possono essere utilizzati per l'acquisto di qualsiasi alimento commestibile preconfezionato indipendentemente dal valore nutrizionale (ad esempio le bibite e dolciumi potrebbero essere acquistati con buoni pasto). 
Alla fine del 1990, il Food Stamps Program è stato rinnovato e i buoni effettivi sono stati eliminati a favore di un sistema di carte di credito specializzato conosciuto come Electronic Benefit Transfer (EBT).
Il numero di americani che ricevono buoni alimentari ha raggiunto 43 milioni di novembre 2010, il numero più alto dall'inizio del programma SNAP ha avuto inizio nel 1939. In Washington DC, e Mississippi, più di un quinto dei residenti di ricevere buoni alimentari. Nel giugno del 2009, il mensile di beneficio medio era di 133,12 dollari a personaA fine di novembre 2009, un americano su otto e un bambino su quattro  sta utilizzando i buoni pasto e il tasso di programma sta crescendo a 20.000 persone al giorno. (fonte Wikipedia)

Non c'è niente di "economico" in questo post, non ci sono indicatori che ci permetteranno di capire cosa succederà nei mercati finanziari. C'è solo spazio per una riflessione. 

In un paese che spende migliaia di miliardi per spese di guerra, armamenti, pensioni di guerra.... è pensabile che oltre il 13% della popolazione (con una moltitudine di bambini!) debba soffrire la fame?

Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere!

4 commenti:

  1. Ciao! Bello l'articolo! Sicuramente saro uno dei vostri lettori! Volevo segnalarti anche un nuovo portale, LoTrovi.it!
    A presto!

    LoTrovi.it

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  2. Ciao! Bello l'articolo! Sicuramente saro uno dei vostri lettori! Volevo segnalarti anche un nuovo portale, LoTrovi.it!
    A presto!
    Basta con la pubblicità nei commenti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  3. Bravo Hermes!
    Che facciamo lo banniamo?
    A voi la scelta.... però faremo un bel referendum dove dovrete dire si per dire no e no per dire si

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  4. Ciao! L'articolo l'ho trovato casualmente in giro per la rete e mi è piaciuto, seguirò di sicuro il vostro lavoro.
    A presto!

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