Scambio Obbligazioni-Azioni General Motors

L'8 Giugno del 2009 la storica General Motors annunciò ai mercati la sua impossibilità a pagare tutti i suoi debiti. Il 10 Luglio del 2009, la GM già emerse dalla bancarotta, scaricando tutti i suoi debiti ad una bad company(tecnicamente è la vecchia GM, la Motors Liquidation Company), e tenendo in  pancia gli asset pregiati. Il 18 Novembre 2010 la "nuova" GM si è quotata di nuovo in borsa, con la quotazione più grande della storia recente.

Qui non vogliamo parlare tanto di GM e delle sue prospettive, anzi non ci interessa. Vogliamo dare qualche informazione precisa riguardo a quello che è successo e succederà a tutti coloro che hanno investito nella galassia General Motors. Per gli azionisti vecchi, della vecchia Gm, l'attuale Motors Liquidation Company,  non quella ora quotata, nada. La società è fallita, e rimarrà nulla per loro. 

Per i vecchi obbligazionisti la storia è diversa. Per far accettare la cessione degli asset pregiati ad una nuova società, quindi svuotando di valore la "storica" GM, è stato raggiunto un accordo con tutti i detentori di bonds GM di scambiarli con azioni della nuova GM, quella ora quotata per capirsi. Che in sostanza è controllata dal Governo Usa, dai vecchi obbligazionisti e dai sindacati UAW.  Che succede.

Ci sono molti casi per ogni classe di bond ma qui parleremo dei 2 bonds più diffusi in Italia,  General Motors 2013 7,25% (ISIN XS0171942757) e Il General Motors 2033 8,375% (ISIN XS0171943649).

Parliamo prima della 2013.

Per ogni 1000 euro di nominale i vecchi obbligazionisti otterranno:

5,74 azioni General Motors (ISIN US37045V1008) (quotazione circa 31 USD)

5,21 warrants 2016 strike 10 (US37045V1180)    (quotazione 22 circa)

5,21 warrants 2019 strike 18,33 (US37045V1263)  (quotazione 16 circa)

Per la 2033:

Per ogni 1000 euro di nominale i vecchi obbligazionisti otterranno:

5,73 azioni General Motors (ISIN US37045V1008) (quotazione circa 31 USD)

5,20 warrants 2016 strike 10 (US37045V1180)     (quotazione 22 circa)

5,20 warrants 2019 strike 18,33 (US37045V1263) (quotazione 16 circa)

In sostanza la situazione è simile, anzi identica. Per fare un rapido rendiconto gli obbligazionisti hanno recuperato, ad oggi, circa il 30% ,spicci più spicci meno, del nominale. Ad oggi perchè se tutto salisse, il tasso recupero aumenterà proporzionalmente.

Per fare valutazione globale dobbiamo prima spiegare che cosa è un warrant di capitale:

da Wikipedia:

"Si definisce Warrant uno strumento finanziario, quotato in Borsa, consistente in un contratto a termine che conferisce la facoltà di sottoscrivere l'acquisto (detti Warrant Call) o la vendita (detti Warrant Put) di una certa attività finanziaria sottostante (underlying) ad un prezzo (detto strike price o prezzo d'esercizio) e ad una scadenza stabilita. L'esercizio di questo strumento finanziario comporta l'emissione di nuove azioni da parte della società.

Il prezzo d'acquisto del warrant prende il nome di premio.

A seconda dell'attività sottostante si distinguono due tipologie di warrant:

• Warrant (in senso stretto) che hanno come attività sottostante esclusivamente azioni
• Covered warrant che possono avere come attività sottostante azioni, obbligazioni, indici azionari o obbligazionari o anche panieri di titoli, valute o tassi di interesse.

Il valore teorico di un warrant è dato dal numero delle azioni per il valore base di ogni singola azione meno il prezzo di esercizio. Il valore del warrant dipende da 3 variabili: -tempo residuo alla scadenza -prezzo dell'azione da sottoscrivere -somma che bisogna pagare per sottoscrivere l'azione"

Bene. Nel nostro caso abbiamo un warrant 2016, prezzo di esercizio 10 e un 2019, prezzo esercizio 18,33. Quindi sono, come si dice in gergo finanziario, "in the money", ossia il prezzo di esercizio è inferiore al valore attuale dell'azione, e quindi ha senso la sua esistenza non troppo speculativa.. Per avere prezzo teorico basta, più o meno senza mettere formule con 4 derivate.., sottrarre il valore dello strike (prezzo di esercizio) al valore dell'azione. Così si ottiene quel prezzo che rende indifferente comprare warrant o titolo. Ogni minima differenza verrà annullata da arbitraggisti . Vediamo però che ad oggi il valore dei warrant, entrambi, ma in maniera più marcata il 2019 quotano a leggero premio rispetto al valore teorico. Ok capita spesso in casi simili, non tanto quando sono in the money, ma la mia idea è che in tutto il mondo, in questi giorni, i risparmiatori dei vecchi bond stanno ricevendo questi titoli, chi prima, chi dopo, e quindi nessuno capisce bene nulla, le banche non dicono nulla...e quindi? Si vende la cosa più semplice. L'azione. Ad oggi sbagliato. Qui non voglio certo dire che l'azione è da comprare o da vendere, cerco di far vedere la scelta più razionale per chi ha diverse aspettative e necessità:

a) chi vuole tenere tutto e "giocarsela". Non fa nulla tiene tutto, magari proteggendosi dal rischio di cambio (ora è tutto in dollari usa)

b) Ad oggi, chi vuole fare una scelta mediana, segua la seguente scala. Vende nell'ordine: warrant 2019, warrant 2016, e Azione. Ma la situazione potrebbe cambiare. 

c) Chi vuole speculare al rialzo: compra azione.

d) Chi vuole speculare al ribasso: shorta (se trova chi glielo presta...) il warrant 2019. (il più caro sopra valore teorico)

d) per chi è neutrale sul mercato: compra azione e shorta warrant 2019.

I casi a) e b) sono quelli realistici per i normali investitori, gli altri due casi sono per traders incalliti, ma è giusto anche parlarne.

Nel giugno di quest'anno la corte fallimentare di NY che si occupa della Liquidation Company vedrà quante persone si sono iscritte nelle liste creditori, chi ha preso, chi manca, chi fa causa, chi è sparito...ecc.ecc e vedrà se ci saranno ulteriori distribuzioni di azioni/warrants. Io personalmente non credo. Ma mai dire mai.!

Siccome non è facile trovare la quotazione dei warrants ecco uno specchietto, con le quotazioni in leggero ritardo:

Azione General Motors. 

Warrant 2016

Warrant 2019