sabato, maggio 21, 2011

Il punto

Facciamo il punto della situazione sul breve termine. Chiamiamo in causa SP500, l'indice di riferimento mondiale. Dall'inizio di maggio siamo in un lento scivolamento che ha già toccato il 50% di retracement dell'ultimo impulso rialzista. 
La domanda è come etichettare le onde di questa discesa. Mettiamo in campo al solito i due scenari contrapposti e valutiamone le probabilità. Scenario "nero", siamo in un'onda 2 irregular e prelude ad un tonfo repentino in onda 3. Scenario "arancione", siamo in un normalissimo triangolo e il massimo del ribasso sarà una succosa cacciata degli stops sotto 1315 dove presumibilmente hanno piazzato ordini a protezione i fautori del rimbalzo partito martedì scorso.
A chi credere? Ormai siamo abbastanza grandi e vaccinati per sapere che non si deve credere a nessuno. Annotiamo due cose però: sia il Dax sia il FTSE-MIB sono su nuovi minimi, quindi presumibilmente anche gli americani quantomeno arriveranno fino a li...la caccia agli stops dovrebbe dunque essere effettuata. E poi? E poi non possiamo saperlo, se è onda 3, una volta accertata saremmo già in ritardo per saltarci sopra. O si sta a guardare e si attende degli swing che confermino l'uno o l'altro scenario, sperando che siano vicini temporalmente, oppure qui il gioco è strategicamente semplice: si shorta a mercato con stop loss e reverse sopra 1350 (ma in corso d'opera ci saranno avvisaglie per uscire prima di tale perdita). Altra indicazione: lo short deve essere confermato da momentum in aumento già subito da lunedì e martedì, ovvero, la posizione deve andare in gain molto velocemente, diversamente antenne dritte. Per i più difensivi, come detto, si attende swing ulteriore.

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