Buonasera BLog's People!
Il 16 aprile 2011 è stata pubblicato dal sito Leap2020 il bollettino n. 54.
Il titolo del "bollettino" è tutto un programma:
"Crisi sistemica globale: Autunno 2011 - Bilancio, Buoni del Tesoro, Dollaro, le tre crisi degli USA che causeranno il gravissimo collasso del sistema economico, finanziario e monetario globale"
E' chiaro che un'apertura così non può che attrarre tutti i pessimisti della rete, tutti quelli che fra il bicchiere mezzo pieno e quello mezzo vuoto fanno fatica anche vedere il bicchiere.
Ma i ragazzi di Leap2020 hanno dimostrato, da tempo, di non essere dei faciloni e, soprattutto, di non dire le cose a casaccio.
Andiamo a "prendere" gli spezzoni, gli spunti, che sembrano più interessanti.
"In questa fase, LEAP/E2020 può confermare che la prossima tappa della crisi sarà davvero il "gravissimo collasso del sistema economico, finanziario e monetario mondiale", e che questo storico fallimento avverrà nell’Autunno del 2011. Le conseguenze monetarie, finanziarie, economiche e geopolitiche di questo "gravissimo collasso" saranno di proporzioni storiche, e faranno vedere la crisi dell'Autunno del 2008 per quello che essa era nella realtà: un semplice detonatore."
"La gestione dei problemi greci, portoghesi ed irlandesi, dunque, avverrà in modo organizzato. Il fatto che gli investitori privati debbano ricevere un “taglio di capelli”, non costituisce un rischio sistemico, ci dispiace per il Financial Times, il Wall Street Journal e gli esperti di Wall Street e della City, che cercano ogni tre mesi di ripetere il "golpe" della crisi dell’Eurozona d’inizio 2010."
"Al contrario, il Regno Unito ha completamente mancato il suo tentativo di “preventiva amputazione chirurgica del bilancio". In realtà, sotto la pressione della “strada”, ed in particolare degli oltre 400.000 britannici per le strade di Londra il 26 Marzo 2011, David Cameron è costretto ad abbassare il suo obiettivo di riduzione dei costi sanitari (un punto chiave delle sue riforme). Allo stesso tempo, l'avventura militare libica lo ha costretto a ripensare anche i suoi obiettivi per i tagli di bilancio del Ministero della Difesa. Abbiamo già accennato, nello scorso numero del GEAB, che i bisogni finanziari del governo britannico continueranno a crescere, riflettendo l'inefficacia delle misure annunciate, la cui realizzazione si sta rivelando, nella realtà, molto deludente."
" [...] l'impatto combinato delle tre mega-crisi degli Stati Uniti, in gestazione accelerata:
1. la crisi di bilancio, ovvero di come gli Stati Uniti si tufferanno, volenti o nolenti, in quest’austerità senza precedenti, che trascinerà con sé interi settori dell'economia e delle finanze globali;
2. la crisi dei T-Bonds americani, ovvero di come la Fed statunitense arriverà alla "fine del percorso" iniziato nel 1913, e di come affronterà il fallimento dei giochi di prestigio contabili che essa ha scelto;
3. la crisi del Dollaro USA, ovvero di come le scosse sulla valuta degli Stati Uniti, che caratterizzeranno la fine del QE2 nel secondo trimestre del 2011, saranno l'inizio d’una massiccia svalutazione (circa il 30% in poche settimane). [...]
Per il resto del bollettino vi rimando ai seguenti siti:
Nei prossimi giorni mi "divertirò" a commentare questi possibili scenari, senza dimenticare che, purtroppo, non sono "visioni" nuove per chi ci ha seguito nel tempo.
Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere!
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