Buongiorno BLog's People!
Un tempo, ma nemmeno tantissimi anni fa, quando si doveva scatenare una Guerra, quelle con la G maiuscola, lo scontro avveniva sul campo. Soldati contro soldati. Innocenti contro innocenti. Oggi, invece, viviamo perennemente in guerra, siamo minacciati globalmente da ogni cosa. Succede qualcosa dall'altro capo del mondo e noi siamo terrorizzati. E' il bello della "globalizzazione" che rende tutto più vicino, tutto più immediato e tutto più veloce.
Oggi tutte le economie sono collegate a doppio filo fra di loro. Tutte. Qualsiasi cosa succede diventa un valido motivo per creare panico e terrore.
Siamo talmente globalizzati che non riusciamo più a difenderci da niente. E, soprattutto, tutti hanno la possibilità di fare dei danni incalcolabili.
Roma, 18 giugno- Dopo la decisione dell’agenzia Standard & Poor's, il 20 maggio scorso, di tagliare da stabile a negativo l'outlook sul debito dell'Italia, anche Moody’s rivede la sua posizione in merito. Nel comunicato diramato ieri in tarda serata, l’agenzia internazionale ha spiegato che il rating Aa2 dell’Italia è stato messo sotto revisione, per un possibile ribasso. Le motivazioni, sottolinea Moody’s, sono principalmente da attribuire alle debolezze strutturali del Paese e ad una probabile crescita dei tassi di interesse in futuro.
La Madre di tutte le Economie, quella americana, fa acqua da tutte le parti è un colabrodo galattico. Siccome, per mascherare anni ed anni di scellerata gestione di tutto, sono costretti a stampare ettari di carta verde che, se continuano e devono continuare, fra poco non varrà nemmeno il costo di stampa.
Ovvio che provino a tenere bassa l'inflazione (attenzione: provare non significa riuscire) tenendo i tassi a zero (per far riprendere il mercato del credito, dicono sti bugiardi), ma il giochino alla lunga non reggerà più.
Nel mondo, nel frattempo, è nata una nuova moneta: l'Euro. L'euro, l'alternativa al dollaro. Il dollaro è, da sempre, la "misura" di quotazione delle materie prime perché "era" stabile e perché "è" la moneta più utilizzata al mondo.
Facile avere le materie prime "quotate" in dollari e avere la possibilità di stamparne a tonnellate.... è come avere l'albero dei soldi.
Ma se, visto che gli yankees e il dollaro cominciano a stare sul cazzo a tutti, le materie prime cominciassero ad essere "quotate" in Euro?
L'economia americana sparisce. Polverizzata. Annientata.
Se avete seguito il ragionamento, che penso non sia del tutto sballato, capirete anche perché le agenzie di rating AMERICANE stiano iniziando un attacco frontale all'EURO.
Da bravi "predatori" non si sognano neanche lontanamente di attaccare il capo-branco, più semplice isolare e distruggere i "membri" deboli, malati.
Questo avviene nella Savana, questo avviene in una guerra economica. L'istinto è lo stesso: la sopravvivenza.
Solo con un dollaro "forte" potranno affrontare la svalutazione che incombe sopra le loro teste (di ....) derivanti da scelte miopi e non certo volte a salvare gli USA ma le banche americane. Per far ripartire la loro economia, fradicia e purulenta, dovrebbero mettere distributori di dollari a ogni angolo delle strade e darli DIRETTAMENTE a quei poveri creduloni che si sono ipotecati anche il futuro dei loro figli (e nipoti).
A mercati chiusi, con un week end di riflessione, è partito, probabilmente, l'attacco all'Euro.
A noi, poveri mortali, non rimane che vedere cosa succederà domenica notte e lunedì mattina.
Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere!
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia qui la traccia del tuo passaggio nel Blog commentando questo post!