Dopo il primo articolo un amico che ci legge dalla "vecchia " sede mi ha fatto una domanda /riflessione che reputo interessante per tutti. Ossia come integrare le "tracce" di noi profilers con analisi di medio lungo termine e di diversa derivazione, insomma quelle del grande Alex.
Bene in primo luogo vi dico come io utilizzo il market profile. Io lo utilizzo, diciamo, come substrato al mio trading di breve /brevissimo, e come base di valutazioni di medio lungo. Nel trading di breve, brevissimo, il market profile ti permette di avere idea probabilistica del livello di prezzi dove ci sono più opportunità. Non è un sistema di analisi che ti dice compra qui, vendi la, ma ti da una base , ripeto per ennesima volta, probabilistica, di dove il mercato non è a suo agio. Ossia dove l'accordo tra compratori e venditori non è univoco e dove insomma ci sono possibilità di movimenti. Chi ci segue su Twitter, avrà visto di che tipo di informazioni abbiamo, niente di trascendentale. Ma un attenta analisi dell'apertura, lettura della tipologia di giornata e analisi del profilo in costruzione. (sono 2 gg che sbagliamo il minimo / max di meno di 5 tick...:-) Nel medio termine, invece, l'analisi di più giornate di profilo ti aiutano molto a filtrare l'analisi grafica tradizionale. Ovvio che movimenti di formazione di massimo/ minimo importanti lasciano poche tracce per noi profilers..e qui Alex diventa necessario per tutti. Una fine di movimento spesso richiede settimane se non mesi a svilupparsi e le mani forti che vendono o comprano, lo fanno in maniera tanto graduale che è impossibile da notare su tracciati grafici del market profile. Nello stesso tempo però il profile ti aiuta moltissimo a capire se quello in corso è un movimento serio o meno, se ci sono mani forti aggressive (hedge e speculatori short term che spesso sono gli attori che danno il La a movimenti di medio termine...). Insomma secondo me, e non perchè scrivo qui con Alex, l'integrazione di lettura tradizionale, ciclica e profile aiutano molto se sviluppati in sintonia e sono totalmente sinergici. Chi ha letto il primo intervento aveva notato che non vedevo una seria presenza di venditori e nello stesso tempo notavo come l'ultima salita era stata fatta essenzialmente da short covering. Beh da quell'articolo poco, pochissimo è cambiato. Si è un po scesi come preventivato esplorando il livello di prezzi sotto 2880, ma alla fine ora che scrivo siamo sempre intorno a 2900. Sembra delinearsi un movimento di balancing più esteso (2860-2950). Sopra questi livelli bisogna stare molto attenti a vedere il comportamento dei volumi. Oggi ho pensato di farvi vedere il grafico degli ultimi due giorni, perchè e molto indicativo del periodo in corso sul mercato...Come vedete sono due giornate speculari dove si presenta un apertura dalla parte opposta dei volumi...poi mercato si gira completamente nella direzione opposta e sviluppa un trading range strettissimo sui massimi oggi, sui minimi ieri, dove avvengono il grosso dei trades della giornata. La giornata di ieri è una tipica b formation, quella di oggi una P formation. Che significa: il mercato assimila le notizie in corso e alla fine reputa fair, quindi giusto un livello di prezzi superiore oggi, inferiore ieri. Quindi chi era troppo a leva da una parte chiude, con tranquillità ma con decisione (volumi). Solitamente queste tipologie di profilo indicano long liquidation (ieri) short covering (oggi) e solitamente non "chiamano" continuazione. Oggi probabilmente le mani forti stanno servendo agli shorts deboli..domani si vedra. La cosa importante da notare è che profili di questa tipologia non chiamano continuazione e indicano che sul mercato non c'è presenza massiccia di traders di medio termine. Insomma non si aprono nuove posizioni, si gestiscono gli OLD BUSINESS, e si fanno fuori i deboli.
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