Week in Tech #3

Eccoci con il nostro terzo appuntamento in Week in Tech. Questa è stata una settimana bella piena per il mondo della tecnologia.....che da ieri sembra essere tornato (per poco..?) nel magico mondo di fine anni 90...

1) Giovedi è stato il giorno della quotazione di Linkedin(LNKD). Vi abbiamo dedicato questo post. Poche cose da dire ancora...il titolo è stato collocato a 45USD, ha aperto intorno agli 80 USD, è decollato fino a 113 circa...e ora scambia a 100 USD. Che dire. Sembra di tornare ai meravigliosi (per azionisti) anni 98-99.

La piccola differenza è che questa volta, dai rumors che abbiamo raccolto, è stata Morgan Stanley e il gruppo dei book runners a farla un pò sporchetta. Era da un anno che fra alti e bassi il management della società cercava di quotarsi...le banche d'affari tergiversavano un po....e per arrivare ai succulenti bocconi (Facebook) hanno praticamente costruito il book in 10 giorni, dando le azioni in collocamento essenzialmente a 10 diversi istituzionali e facendo fuori i piccoli azionisti. Due conclusioni: in Linkedin sono straincazzati, visto che loro hanno venduto a 45 usd e ora sta a 100.  Sono contenti gli amichetti del book di Morgan Stanley che stanno servendo allegramente azioni a PE folli...Credo che l'asta sia l'unico modo efficiente per fare book senza dare fregature. Come fece Google. Con questo non dico che Linkedin non possa salire. Scambia  a Pe folli, ma se fatturerà 10 volte di più di adesso?. Personalmente quando c'e folla scappo. Non dico altro. Preferisco Larry e Sergei a questi prezzi....

2) I Bitcoins hanno un forte risalto su stampa di settore. Per chi si fosse perso qualcosa ecco i riferimenti ai nostri articoli: Che cosa sono Bitcoin? e ancora Analisi del cambio di Bitcoin vs Usd.

3) Mega rumors senza conferme. Gira voce che dopo Skype, Microsoft vorrebbe comprare Nokia...(dopo che quest'ultima  è passata al suo sistema operativo per smartphone).

4) Google per la prima volta nella sua storia ha emesso corporate bonds con scadenza a 3 (1,25%), 5 (2,125%) e 10(3,625%) anni. Per un controvalore di 3 bil Usd. Ha avuto una richiesta di circa 10 bil da parte del mercato. Perchè fare emissione quando hai 37 bil usd nel conto corrente?. Semplice. Pensi che i tassi di interesse salgono, chiudi tutte le commercial papers a breve che hai,  ti indebiti a tassi ridicoli e stop. Io sarei stato più aggressivo. Avrei emesso 15 bil e fatto buy back azionario. Forse per questo non sono CFO di Google. :-)

5) in Week in Tech #1 parlammo di David Einhorn, gestore fondi hedge di Greenlight Capital che ha preso una posizione rialzista forte su Yahoo! (YHOO) a 16,93 . Oggi il titolo quota 16,33 ma soprattutto è successo un bel caos proprio nel ramo di business che il buon Dave reputava forte. Alibaba (ripeto nome non mente....). Che cosa è successo. In sostanza la società asiatica cinese Alibaba si sarebbe stufata di avere Yahoo! tra i suoi soci (43%) e quindi sta cercando in ogni modo di farla fuori. Questa volta ha trasferito la maggioranza di un importante internet asset al Ceo. Pazzesco. Si tratta di Alipay (una sorta di Paypal cinese). Quindi levando valore alla capogruppo Alibaba. Yahoo sostiene di non essere stata avvertita mentre Alibaba sostiene il contrario visto che nel board di Alibaba c'è Jerry Yang, che è anche director in  Yahoo. Bel casino. Soprattutto quando si valuta che metà del valore di Yahoo sia costituito dagli asset asiatici. Adesso si rischia di andare per vie legali. Ma qui siamo alle solite. In Cina i soldi decidono loro con chi farli. Quindi occhio.

Buon week end a tutti !